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In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di richiesta danni generica e proponiamo un fac simile lettera di richiesta danni generica Word da utilizzare come esempio.
Come Scrivere una Lettera di Richiesta Danni Generica
Il risarcimento danni rappresenta un aspetto fondamentale del diritto civile, mirato a riparare le lesioni subite da una persona a causa del comportamento illecito di un’altra. Dal punto di vista giuridico, il danno è un concetto oggettivo, misurabile e quantificabile in modo preciso. Però, per potere richiedere un risarcimento, non basta solo aver subito un danno; è indispensabile che tale danno derivi esclusivamente dalla violazione di un diritto attraverso un atto illecito perpetrato da terzi. Questo significa che il danno non deve essere causato da condizioni ambientali particolari o da altre cause esterne indipendenti dal comportamento dell’agente lesivo. Per poter procedere con una richiesta di risarcimento danni è quindi necessario dimostrare di aver subito un danno concreto, che sia stato causato direttamente da un comportamento illecito altrui, e che tale danno non derivi da altre cause esterne
Il danno subito può essere classificato in diverse categorie, ciascuna con specifiche implicazioni legali e modalità di quantificazione. Il danno economico, o patrimoniale, riguarda la perdita di denaro, redditi o beni. Può manifestarsi sotto forma di spese impreviste causate dall’evento dannoso, come i costi di riparazione di un’auto danneggiata, o la perdita di guadagni, come l’incapacità di lavorare temporaneamente a causa di un infortunio. Questi si suddividono in danno emergente, relativo a spese aggiuntive, e lucro cessante, relativo alla mancata percezione di guadagni previsti. Il danno biologico si riferisce alle conseguenze negative per la salute fisica e mentale della persona, indipendentemente dalla volontà dell’agente lesivo. Esempi di danno biologico includono la perdita di un arto o la compromissione di capacità motorie. L’entità di questo tipo di danno viene calcolata attraverso specifiche tabelle giuridiche che valutano l’impatto sull’integrità fisica dell’individuo. Il danno morale concerne la sofferenza psicologica ed emotiva derivante dall’aver subito un reato. Deve trattarsi di una sofferenza conseguente esclusivamente al fatto illecito, escludendo qualsiasi preesistente condizione emotiva. Infine, il danno esistenziale avviene quando l’evento dannoso sconvolge la vita quotidiana dell’individuo, alterando profondamente il suo modo di vivere e relazionarsi con gli altri. Per esempio, un incidente che causa ustioni facciali può portare a un significativo cambiamento nella personalità e nelle interazioni sociali dell’individuo.
Una volta identificato il danno e classificata la sua tipologia, il passo successivo è procedere con la richiesta di risarcimento. Solitamente, si consiglia di iniziare inviando una diffida, una comunicazione formale che invita il responsabile del danno a risarcire le perdite subite in via extragiudiziale. Questo approccio può facilitare una risoluzione pacifica della controversia, evitando il ricorso a un lungo processo legale. In alcuni casi, il colpevole può accettare di pagare una somma concordata per evitare ulteriori complicazioni legali.
La lettera di richiesta risarcimento danni è quindi il documento formale che viene inviato da una persona, o da un’entità legale, a un’altra parte che è ritenuta responsabile di aver causato un danno. Il danno in questione può essere fisico, materiale, economico o anche morale. La lettera è spesso il primo passo in un processo legale o di negoziazione volto a ottenere un risarcimento per i danni subiti.
Generalmente, la lettera dovrebbe contenere
-Intestazione e Data: Informazioni complete sul mittente e sul destinatario, nonché la data in cui la lettera è stata scritta.
-Oggetto: Una breve descrizione del contenuto della lettera, ad esempio, “Richiesta di risarcimento danni per incidente stradale avvenuto in data xx/xx/xxxx”.
-Introduzione: Una presentazione generale del problema, con l’indicazione delle parti coinvolte.
-Descrizione Dettagliata dei Fatti: Una descrizione cronologica e dettagliata degli eventi che hanno portato al danno, supportata, se possibile, da prove come fotografie, testimonianze, rapporti di polizia, ecc.
-Dettagli dei Danni: Un elenco dettagliato dei danni subiti, che possono includere danni materiali (come la distruzione di beni), danni fisici (come lesioni personali), danni economici (come la perdita di reddito) e, in alcuni casi, danni morali (come lo stress emotivo).
-Importo del Risarcimento Richiesto: La quantità di denaro o il tipo di risarcimento che si sta richiedendo. Questa parte può anche includere come tale importo è stato calcolato.
-Termini e Condizioni: Qualsiasi termine entro cui si aspetta una risposta o un’azione da parte del destinatario, e le possibili azioni legali che saranno intraprese se la richiesta non sarà soddisfatta.
-Chiusura e Firma: Una chiusura formale seguita dalla firma del mittente.
-Allegati: Tutte le prove, come foto, ricevute, ecc., devono essere allegate e elencate alla fine della lettera.
Il termine di prescrizione per il risarcimento del danno varia a seconda della natura dell’evento che ha causato la lesione. Quando il danno deriva da un inadempimento contrattuale, il diritto al risarcimento si prescrive dopo dieci anni. Non importa se il contratto è stato stipulato verbalmente o per iscritto, la durata del termine rimane invariata. Per esempio, il diritto al risarcimento per danni derivanti da responsabilità professionale decade dopo un decennio dall’evento illecito. In situazioni in cui il danno nasce da un comportamento illecito non connesso a un contratto, il termine di prescrizione si riduce a cinque anni, come stabilito dall’articolo 2947 del Codice Civile. Prendiamo il caso di una persona che subisce infiltrazioni d’acqua da un appartamento sovrastante e decide di agire legalmente contro il proprietario per ottenere il rimborso delle spese di pittura del soffitto: il termine per richiedere il risarcimento sarà di cinque anni. In ogni caso, se il comportamento illecito è considerato un reato e la legge prevede un termine di prescrizione più lungo per tale reato, tale termine si applica anche all’azione civile per il risarcimento. Tuttavia, se il reato viene estinto per cause diverse dalla prescrizione o se interviene una sentenza irrevocabile nel giudizio penale, il diritto al risarcimento del danno si prescrive secondo i termini previsti per gli inadempimenti contrattuali o per i comportamenti illeciti non contrattuali, a partire dalla data di estinzione del reato o dalla data in cui la sentenza diventa irrevocabile.
Il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui il danno si manifesta e diventa oggettivamente percepibile e conoscibile dal danneggiato. Questo significa che il termine parte dal momento in cui la persona lesiva viene a conoscenza del comportamento illecito, indipendentemente dal momento in cui l’atto è stato commesso. Se il danno rimane nascosto, il termine potrebbe non iniziare mai a decorrere. Per esempio, nel caso di responsabilità professionale di un avvocato per un errore giudiziale, il termine di prescrizione comincia a decorrere dalla data in cui viene emessa la sentenza che rivela l’errore, e non dal momento in cui l’errore è stato commesso, come nel caso del mancato deposito di note istruttorie. Diversamente, per attività stragiudiziali, il danno può essere percepito immediatamente, facendo sì che il termine di prescrizione inizi in maniera più tempestiva.
L’unico modo per interrompere la prescrizione è esercitare il proprio diritto. Questo non richiede necessariamente l’avvio di un’azione giudiziale contro il responsabile, ma può essere effettuato tramite l’invio di una diffida formale. Una semplice telefonata, un messaggio SMS o un’email non sono sufficienti; è preferibile utilizzare una raccomandata con ricevuta di ritorno, una PEC o un telegramma, in quanto questi metodi permettono di dimostrare il ricevimento della comunicazione. Una volta ricevuta la diffida, il termine di prescrizione si interrompe e ricomincia a decorrere nuovamente da capo il giorno successivo al ricevimento dell’atto, basandosi sulla data di consegna al destinatario e non sulla data di spedizione.
Fac Simile Lettera di Richiesta Danni Generica Word
Di seguito si trova un fac simile lettera di richiesta danni generica Word che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.
Fac Simile Lettera di Richiesta Danni Generica PDF
Il fac simile lettera di richiesta danni generica PDF editabile proposto di seguito può essere scaricato e compilato seguendo le indicazioni che sono state fornite all’interno della guida.