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In questa guida spieghiamo come scrivere una comparsa conclusionale e proponiamo un fac simile compara conclusionale Word da utilizzare come esempio.
Come Scrivere la Comparsa Conclusionale
La comparsa conclusionale è un atto che, anche se non obbligatorio, è comunque molto importante e che pertanto merita un’analisi approfondita.
Prima di tutto, per avere un quadro più chiaro e preciso dell’atto in questione, è importante fare riferimento alla norma che lo prevede espressamente e che lo disciplina, vale a dire l’art. 190 c.p.c. secondo cui Le comparse conclusionali debbono essere depositate entro il termine perentorio di sessanta giorni dalla rimessione della causa al collegio e le memorie di replica entro i venti giorni successivi.
Per il deposito delle comparse conclusionali il giudice istruttore, quando rimette la causa al collegio, può fissare un termine più breve, comunque non inferiore a venti giorni.
Fondamentalmente, quando si parla di comparsa conclusionale, si fa riferimento ad un atto che non è obbligatorio, con il quale le parti, dopo l’istruttoria, apportano delle ragioni fondamento delle proprie conclusioni, considerazioni che possono essere di fatto o di diritto.
Tale atto può essere redatto personalmente in quanto parte del processo oppure per mezzo del proprio difensore.
Nonostante sia appunto facoltativo, il consiglio è quello di depositare sempre la comparsa conclusionale in quanto con la stessa su ha la possibilità di definire le proprie conclusioni elencando riassuntivamente le ragioni di fatto e diritto su cui si fondano le istanze già proposte.
La comparsa conclusione non deve seguire delle formalità precise ai fini della sua validità, in quanto ciò che rileva maggiormente è il suo contenuto. Tuttavia, consigliamo di seguire alcuni piccoli e semplici accorgimenti volti alla stesura di un testo efficace e completo nei suoi elementi essenziali.
Per quanto concerne il contenuto, in breve la comparsa conclusionale può riportare tutto ciò che concerne gli elementi emersi nel corso dello svolgimento del processo, non sono invece consentiti istanze o allegati che allarghino il cosiddetto thema decidendum.
L’intestazione della comparsa conclusionale dovrebbe essere completa e sintetica al tempo stesso. In particolare, dovrebbe contenere i dati della causa in questione unitamente oltre al nome delle parti ed alla posizione processuale da queste assunta.
Si tratta infatti di una parte strettamente introduttiva che deve solo permettere al giudice di comprendere a quale causa si sta facendo riferimento, il resto invece verrà illustrato più avanti.
La stesura della parte iniziale della comparsa conclusionale merita assoluta attenzione. Questo vale in generale quando ci si ritrova a scrivere un atto o qualsiasi altra cosa. Anche da lettori, infatti, ci si accorge di quanto sia importante un incipit ben strutturato, in grado di attirare l’attenzione del lettore spingendolo a proseguire nella lettura.
Nell’ambito della comparsa conclusionale, l’introduzione dovrebbe contenere i punti salienti della controversia giuridica che poi si potranno sviscerare più avanti. Potremmo intenderla come una sorta di anteprima dove vengono riportate le informazioni più importanti.
Quando si parla di forma chiara, sintetica ed essenziale ci si riferisce tanto alla forma quanto alla sostanza dell’atto. Nel primo caso, in merito alla forma, è meglio scrivere la comparsa al pc per evitare incomprensioni derivanti da una grafia poco chiara. Inoltre, sempre per questioni di forma, consigliamo di suddividere il testo in paragrafi, questo infatti rende la lettura più scorrevole e mantiene viva l’attenzione del giudice.
Sempre sotto un profilo formale, si raccomanda di scegliere un carattere semplice ed una grandezza di carattere che sia adeguata ad una lettura scorrevole. Per quanto concerne la formattazione, si raccomanda la suddivisione del testo, soprattutto se si tratta di un testo lungo, in paragrafi e sotto paragrafi sempre per agevolare la lettura.
In merito al contenuto, sarebbe consigliabile in primo luogo optare per uno stile sintetico, questo non significa superficiale. Se, infatti, è bene illustrare il caso con precisione, è altresì importante evitare ripetizioni utili o formalismi esagerati che di fatto renderebbero il testo nell’insieme molto artificioso e poco chiaro.
Raccomandiamo anche di optare per una comunicazione neutrale, priva di espressioni polemiche o di toni accesi che potrebbero indispettire il giudice ed influenzare negativamente il suo pensiero che invece dovrebbe restare imparziale.
Anche se nel corso della lettura della comparsa conclusionale il giudice potrà intuire quali potrebbero essere le conclusioni a cui si intende giungere, raccomandiamo comunque di dedicare alle conclusioni uno spazio ad hoc.
Le considerazioni complessive, dunque le conclusioni, vanno inserite alla fine del testo in uno spazio dove riassumere brevemente quanto illustrato e ribadire le proprie posizioni alla luce di quanto esposto sino a quel momento.
Per forza di cose, il discorso cambia se a scrivere una comparsa conclusionale sia la parte interessata o l’avvocato, questo perché certamente l’avvocato avendo più dimestichezza è certamente più propenso a sviluppare uno stile di scrittura che sia scorrevole ed accattivante.
Tuttavia, anche chi non ha molta esperienza in merito o un giovane avvocato possono scrivere un atto impeccabile con qualche piccolo accorgimento.
Si pensi a stratagemmi linguistici e figure retoriche che indubbiamente rendono il testo più spigliato ed interessante, purché ovviamente non vi si abusi inutilmente ma che vi si faccia ricordo per avvalorare le proprie tesi rendendole più credibili e fondate.
Ovviamente, all’interno della compara conclusionale non rileva solo ciò che si inserisce all’interno del testo, è infatti altrettanto importante capire cosa invece evitare.
Un primo punto lo abbiamo già analizzato, all’interno di detto documento non è infatti possibile inserire una documentazione relativa a fatti che non siano emersi nel corso dell’istruttoria. Inoltre, è bene evitare tutto ciò che è superfluo, infondato o non inerente ai fatti in esame.
Un consiglio davvero molto valido che ti consigliamo di seguire perché può davvero fare la differenza, consiste nell’inserire all’interno della comparsa conclusionale, i riferimenti di cui si è a conoscenza o in possesso. Può trattarsi di riferimenti a fatti emersi dall’istruttoria ma anche riferimenti normativi e giurisprudenziali.
Anche in questo caso la parola d’ordine è chiarezza, è infatti fondamentale riportare i riferimenti in forma chiara, evitando di riferisci in generale ad una norma, un orientamento giurisprudenziale o un fatto.
Quando si scrive una comparsa conclusionale è bene ricordarsi sempre che si tratta di un atto destinato alla lettura di un uomo che, anche se in veste di giudice, non è comunque esente da un coinvolgimento emotivo ed una parte di irrazionalità che prescinde dalla mera messa nero su bianco dei fondamenti giuridici a sostegno delle proprie tesi.
Fac Simile Comparsa Conclusionale Word
Di seguito si trova un fac simile comparsa conclusionale che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.