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In questa guida spieghiamo come richiedere il rimborso quota sociale cooperativa e mettiamo a disposizione un modulo rimborso quota sociale cooperativa Word e PDF da scaricare.
Come Richiedere il Rimborso Quota Sociale Cooperativa
Le cooperative rappresentano una forma di impresa basata su principi solidali e democratici, dove ogni socio ha il diritto di partecipare attivamente alla gestione e alle decisioni aziendali. Uno dei principi fondamentali che caratterizzano le cooperative è il principio della porta aperta, che garantisce ai soci la possibilità di entrare e uscire dall’organizzazione in maniera libera e trasparente. Questo principio si estende sia all’ingresso che al recesso dei soci, assicurando che ogni membro possa decidere autonomamente il proprio coinvolgimento nella cooperativa. Quando un socio decide di recedere dalla cooperativa, è quindi essenziale comprendere le modalità e le procedure per ottenere il rimborso della quota sociale, in conformità con la legge e lo statuto della cooperativa stessa.
Il recesso da una cooperativa è regolato sia dalla normativa vigente che dallo statuto specifico della cooperativa. Secondo l’articolo 2532 del codice civile italiano, il recesso del socio non può essere parziale. Ciò significa che un socio non può richiedere solo una parte del capitale sociale a titolo di recesso e rimanere comunque socio della cooperativa, la decisione di recedere deve essere definitiva. La legge prevede che il socio cooperatore possa recedere nei casi stabiliti dalla normativa e dallo statuto, che possono variare in base alle esigenze e alle caratteristiche specifiche della cooperativa e dei suoi soci.
La dichiarazione di recesso deve essere formalizzata attraverso una comunicazione scritta, inviata tramite raccomandata al Comune o all’organo competente della cooperativa. Gli amministratori della cooperativa hanno l’obbligo di esaminare la richiesta di recesso entro sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione. Se la cooperativa non risponde entro questo termine, il recesso è automaticamente considerato accettato. Nel caso in cui la cooperativa ritenga che non sussistano i presupposti per il recesso, deve comunicarlo immediatamente al socio richiedente.
Una volta accettato il recesso, la cooperativa è tenuta a restituire al socio receduto il capitale versato all’atto della sua ammissione, al valore nominale della quota sociale. La liquidazione della quota, ovvero il rimborso delle azioni del socio uscente, deve essere effettuata sulla base del bilancio d’esercizio in cui è avvenuto il recesso. Questo assicura che il rimborso tenga conto della situazione finanziaria della cooperativa al momento del recesso, evitando che eventuali perdite non ancora accertate incidano negativamente sulla capacità della cooperativa di rimborsare il capitale. La restituzione del capitale deve avvenire entro sei mesi dall’approvazione del bilancio. Il valore della quota sociale da rimborsare al socio receduto non coincide sempre con il valore nominale del capitale conferito. Secondo l’articolo 2535 del codice civile, la liquidazione della quota deve basarsi sul bilancio dell’esercizio in cui si è verificato il recesso, l’esclusione o il decesso del socio. Questo approccio garantisce che il rimborso rifletta accuratamente la situazione finanziaria della cooperativa, considerando eventuali utili, perdite o rivalutazioni delle quote o delle azioni in seguito alla partecipazione del socio. Pertanto, il valore rimborsato può includere anche il soprapprezzo versato, qualora presente nel patrimonio della società e non destinato ad un aumento gratuito del capitale.
Il secondo comma dell’articolo 2535 del codice civile stabilisce che la liquidazione della quota deve avvenire sulla base dei criteri stabiliti nell’atto costitutivo della cooperativa. Questo implica che lo statuto della cooperativa può prevedere regole specifiche per la determinazione del valore della quota sociale, sempre che non contraddicano le disposizioni di legge. Per esempio, lo statuto può stabilire che la liquidazione della quota avvenga in più rate entro un determinato periodo, o può definire modalità particolari per il rimborso della tassa di ammissione, delle quote di cointeressenza e delle riserve individualizzate. Però, tali disposizioni devono sempre rispettare i limiti imposti dalla legge, garantendo che non vi siano clausole che assicurino un’integrale restituzione del capitale versato in modo incondizionato.
Il rimborso della quota sociale deve generalmente avvenire in denaro, salvo diversa disposizione statutaria che preveda l’emissione di strumenti finanziari trasferibili. La normativa prevede che, se il rapporto tra il patrimonio netto e il complessivo indebitamento della cooperativa è inferiore a un quarto, le riserve divisibili spettanti al socio possono essere assegnate tramite strumenti finanziari. Inoltre, la liquidazione deve comprendere anche il rimborso del soprapprezzo, qualora sia presente nel patrimonio della cooperativa e non destinato ad un aumento gratuito del capitale.
Il rimborso della quota sociale deve essere effettuato entro centottanta giorni dall’approvazione del bilancio relativo al periodo in cui è avvenuto il recesso. Questo termine è stabilito per garantire che la cooperativa abbia il tempo necessario per valutare correttamente la situazione finanziaria e determinare l’importo da rimborsare. Inoltre, il diritto del socio alla liquidazione della quota si prescrive in cinque anni, secondo l’articolo 2949 del codice civile, il che significa che il socio deve richiedere il rimborso entro questo periodo, altrimenti perderà il diritto di farlo valere.
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Modulo Rimborso Quota Sociale Cooperativa PDF Editabile
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