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In questa guida spieghiamo come scrivere una proposta di piano di rientro a fornitore o creditori e mettiamo a disposizione un fac simile proposta piano di rientro Word e PDF editabile.
Come Scrivere una Proposta di Piano di Rientro
Proporre un piano di rientro ai creditori rappresenta una strategia fondamentale per gestire e ristrutturare debiti esistenti, in modo da ottenere una soluzione sostenibile per entrambe le parti coinvolte. Il piano di rientro consiste nella modificazione di un’obbligazione già esistente tra due o più parti, in particolare relativamente ai tempi di esecuzione di una prestazione. Questa modifica implica un cambiamento nei termini di pagamento e rende indispensabile la formalizzazione dell’accordo in forma scritta. Tale formalizzazione è necessaria per evitare futuri malintesi o contestazioni e assicurare che entrambe le parti abbiano una chiara comprensione dei nuovi termini concordati.
Redigere una proposta di piano di rientro ai creditori richiede quindi grande attenzione.
Vediamo come scrivere una lettera di proposta di piano di rientro.
Rivolgiti al creditore in maniera formale, specificando il tuo nome o quello della tua azienda, e menziona eventuali precedenti comunicazioni intercorse, per contestualizzare la proposta e mostrare continuità nel dialogo.
Nel corpo della lettera esplicita la volontà di proporre un piano di pagamento, evidenziando come questa proposta sia frutto di un’attenta analisi della situazione attuale e delle prospettive future dell’impresa.
Assicurati di comunicare che la proposta presentata rappresenta il massimo impegno che puoi offrire per adempiere all’obbligo preso, mostrando trasparenza e onestà. Questo aiuta a costruire fiducia e a fare comprendere al creditore che stai facendo tutto il possibile per onorare il debito.
Esprimi fiducia che il creditore apprezzerà il tuo impegno e riconosci lo sforzo richiesto, manifestando la speranza che possa accettare la proposta. Invita il creditore a confermare l’accettazione della proposta, magari richiedendo una firma sulla lettera stessa, per formalizzare l’accordo.
Infine, chiudi la lettera con una formula di cortesia, esprimendo disponibilità per eventuali ulteriori chiarimenti e porgendo i migliori saluti. Firma la lettera in modo formale, aggiungendo il tuo nome o quello del rappresentante legale, per conferire autorevolezza al documento.
Se la proposta sarà accettata, bisognerà redigere un piano di rientro.
Per redigere correttamente un piano di rientro, le parti interessate devono preparare una scrittura privata su carta semplice, senza necessità di registrazione o intervento notarile. La scrittura privata deve contenere informazioni essenziali come la data di stipula e l’identificazione precisa delle parti coinvolte. È fondamentale indicare l’origine del debito, specificando la fonte da cui è nato l’obbligo finanziario. Inoltre, è necessario dettagliare l’importo ancora da corrispondere, oltre che quello eventualmente già versato, per avere una visione chiara dello stato del debito.
Un altro elemento da includere nella scrittura privata riguarda i tempi entro cui il debito dovrà essere estinto. Questo significa definire i termini per i pagamenti successivi e le modalità con cui questi saranno effettuati, garantendo trasparenza e chiarezza nei nuovi accordi. Parallelamente, è importante che il creditore rinunci a qualsiasi azione esecutiva nei confronti del debitore durante il periodo di validità del piano di rientro, creando un ambiente di fiducia e collaborazione tra le parti.
Oltre ai contenuti fondamentali, la scrittura privata può prevedere ulteriori indicazioni per rafforzare l’accordo. Per esempio, si può stabilire la disciplina da attuarsi in caso di inadempimento del debitore, specificando le conseguenze e le azioni da intraprendere se il piano di rientro non viene rispettato. Inoltre, può essere indicata una garanzia che assicuri la certezza dei pagamenti, offrendo ulteriore sicurezza al creditore.
L’accordo può assumere diverse forme. Se si scegliere per una novazione, l’accordo sostituisce completamente la precedente obbligazione, limitando il creditore ad agire solo per la singola rata in caso di mancato pagamento, oppure ad attendere il termine finale della dilazione per agire sull’intero importo tramite i tribunali.
Alternativamente, si può stipulare un accordo che non sostituisce il debito originale ma offre una dilazione temporanea, cosa che permette al creditore di esigere l’intero importo in un’unica soluzione se il debitore non rispetta anche una singola rata.
Nel caso in cui il debitore non adempia al piano di rientro, il creditore ha diverse soluzioni per tutelarsi. La firma del piano di rientro rappresenta un’ammissione di debito da parte del debitore e permette al creditore di presentare il documento in tribunale per ottenere un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, che ordina al debitore di pagare immediatamente l’importo dovuto. Il debitore ha la possibilità di opporsi a questa richiesta entro 40 giorni, dando inizio a una causa legale.
Per garantire ulteriormente i propri diritti, il creditore può richiedere garanzie come la firma di cambiali, che consentono di avviare una procedura di protesto e di pignoramento senza necessità di un decreto ingiuntivo. In alternativa, può coinvolgere un terzo soggetto come fideiussore o garante, che si impegna a pagare le rate qualora il debitore non lo faccia spontaneamente. Queste misure permettono al creditore di agire rapidamente in caso di inadempimento, assicurando il recupero del credito attraverso mezzi legali o tramite il garante.
Fac Simile Proposta di Piano di Rientro Word
Il modello proposta di piano di rientro Word può essere modificato in tutte le sue parti, in modo da essere adattato alla specifica situazione.
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Fac Simile Proposta Piano di Rientro PDF Editabile
Il modulo proposta piano di rientro PDF editabile può essere compilato inserendo i dati richiesti al suo interno.