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In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di impegno e proponiamo un fac simile Word da utilizzare come esempio.
Come si Scrive una Lettera di Impegno
L’articolo 4 della Costituzione italiana consacra il diritto al lavoro quale diritto fondamentale di colui che abbia acquisito la cittadinanza italiana e che, di conseguenza, rispetti il dovere di concorrere al progresso materiale e spirituale della società in cui vive. D’altro canto, l’impegno verso cui si obbliga la Repubblica stessa nei confronti di tutti i cittadini italiani risponde all’esigenza di promuovere le condizioni che rendano effettivo tale diritto. L’importanza del lavoro assume una valenza indefettibilmente rilevante non soltanto in ambito giuridico ma anche nella sfera sociale. Chiunque riesca ad offrire lavoro cerca collaborazioni serie e produttive, in grado di aumentare sensibilmente i profitti dell’attività per la quale si spende. Le trattative che possono condurre a stipulare un contratto di lavoro sono qualificate come prodromiche rispetto all’eventuale rapporto lavorativo potenzialmente instaurabile. Si tratta di una fase estremamente delicata, in cui le parti si trovano a dover pattuire gli aspetti essenziali, innanzitutto, del rapporto di cui è causa. Alcune volte, tuttavia, capita che i richiedenti nuove opportunità lavorative risultino già occupati presso un altro datore di lavoro. Le qualità, le competenze e l’esperienza maturate in un certo ambito professionale spesso determinano il carattere prettamente infungibile della prestazione che il presunto nuovo lavoratore si appresta ad adempiere. Per questo motivo, diventa fin troppo appetibile per il nuovo futuro datore di lavoro la possibilità di assumere un soggetto altamente qualificato, oppure semplicemente idonee a ricoprire un determinato ruolo all’interno di una specifica azienda o al servizio di una certa attività. Tale finalità comporta per l’eventuale futuro datore di lavoro la facoltà di sottoporre al soggetto di interesse una lettera di impegno, a mezzo della quale diventa possibile per il titolare dell’azienda che offre lavoro impegnarsi a garantire un posto dedicato all’interno dell’azienda ad un individuo che lo stesso ritiene perfettamente idoneo alle sue aspettative.
L’impegno ad assumere un lavoratore
A seguito di un colloquio di lavoro conoscitivo è prassi del datore di lavoro, qualora le qualità del candidato risultino confacenti alle aspettative, proporre l’assunzione in tempi piuttosto brevi. Tuttavia, il candidato sottoposto al colloquio potrebbe, allo stato attuale, avere già un’occupazione e, dunque, non essere immediatamente disponibile per poter accettare il nuovo contratto. Infatti, nella maggior parte delle condizioni contrattuali, presenti anche nella più generale contrattazione collettiva, il lavoratore che voglia rassegnare le dimissioni deve rispettare delle tempistiche ben precise, inserite nei contratti a tutela anche delle ragioni del datore di lavoro. Infatti, il rispetto di tali principi contrattualistici si fonda sulla ragionevole aspettativa che le parti si comportino in buona fede durante l’esecuzione del contratto stesso. L’articolo 1375 del Codice Civile stabilisce, a tal fine, che le parti individuate all’interno di un qualsiasi contratto debbano comportarsi secondo buona fede, cioè in maniera corretta e leale, l’una nei confronti dell’altra parte. Pertanto, l’individuo che si appresta a lasciare un posto di lavoro per un altro tenderà a rispettare le suddette tempistiche chiedendo al nuovo datore di lavoro di attendere, allo stesso tempo, il termine del periodo contrattualmente richiesto al fine di determinare pacificamente la cessazione del rapporto di lavoro. Per contro, il datore di lavoro potrà rispondere alla predetta richiesta impegnandosi in maniera verbale o scritta. Preferibilmente, l’impegno assunto in forma scritta sarà quello che, dal punto di vista statistico nonché garantistico, fornirà le maggiori rassicurazioni al contraente più debole. Inoltre, quella che viene generalmente definita lettera di impegno, può essere sottoscritta soltanto dal datore di lavoro oppure da entrambe le parti. Seguono diverse conseguenze e differenti discipline applicabili alle stesse.
Cos’è una lettera di impegno di assunzione
La lettera di impegno all’assunzione rappresenta un documento utile ad assicurare la possibilità per il lavoratore di effettuare le sue prestazioni presso un nuovo datore di lavoro con il quale non ha ancora stipulato un contratto vero e proprio. Tale lettera consente al titolare dell’attività che offre lavoro di fissare una proposta relativa ad un determinato ruolo, ad esempio all’interno di un’azienda, con una proposta irrevocabile a tutto vantaggio del lavoratore che potrebbe non avere la possibilità di accettare subito quel tipo di posto. Ciò si verifica, infatti, quando quest’ultimo abbia già un’occupazione e, nel rispetto delle condizioni contrattuali che lo legano al precedente datore di lavoro, si reputa necessario attendere le tempistiche inerenti le dimissioni in virtù dei principi di lealtà e correttezza che l’esecuzione di buona fede di un contratto impone. Pertanto, una lettera di impegno all’assunzione deve contenere tutti quei requisiti e quelle informazioni utili per il lavoratore a valutare la proposta contrattuale e a fissare quelli che saranno gli elementi fondamentali del successivo contratto definitivo, dal quale sorgerà il vero e proprio rapporto lavorativo.
Differenza tra lettera preassuntiva e contratto di assunzione
La lettera di impegno eventualmente sottoscritta dal solo datore di lavoro implica che quest’ultimo sia l’unico ad assumersi propriamente l’obbligo di firmare un vero e proprio contratto con il lavoratore, configurando una sorta di proposta contrattuale irrevocabile. Indipendentemente dalla tipologia di contratto, infatti, il titolare dell’attività che offre lavoro intende mantenere ferma la propria proposta dimostrando al lavoratore di aspettarlo sulla base delle dinamiche oggettivamente presentate in sede di colloquio personale. Diversamente, può accadere che anche il lavoratore stesso sottoscriva una sorta di accordo preliminare che rileva giuridicamente quale antecedente di quello che sarà il successivo vero e proprio rapporto di lavoro. Nel primo caso parliamo specificamente di lettera di impegno all’assunzione con obbligo del solo proponente, cioè il datore di lavoro, nel secondo caso parliamo di contratto preliminare. L’articolo 1351 del Codice Civile disciplina tale tipologia contrattuale stabilendone l’invalidità qualora la forma dello stesso non corrisponda alla medesima di quello che sarà successivamente pattuito in via definitiva. Sebbene la forma scritta non sia obbligatoria, è, tuttavia, la più idonea ad assicurare prestazioni garantistiche.
Gli obblighi informativi contenuti nella lettera di impegno all’assunzione
Il documento generalmente definito come lettera di impegno all’assunzione si presta ad essere qualificato come proposta di lavoro ovvero come contratto preliminare, a seconda che venga sottoscritto soltanto da una parte o da entrambe. Lo scopo di fornire tutela e garanzia al lavoratore o anche al datore di lavoro determina la necessità di inserire in tale documento tutti quegli elementi fondanti la suddetta proposta. Tra questi non possono mancare: i dati che identificano le parti, il luogo di lavoro, nonché la data a decorrere dalla quale si intende iniziata la prestazione lavorativa, la tipologia di lavoro e contrattuale di riferimento, la qualifica assunta dal lavoratore insieme alla specificazione delle mansioni, gli orari di lavoro e la retribuzione. Si tratta di un elenco esemplificativo e non esaustivo volto a suggerire le indicazioni generalmente presenti e inseribili all’interno di una lettera di impegno all’assunzione. Le parti possono, nel pieno rispetto del principio dell’autonomia contrattuale, decidere di introdurre eventuali clausole aggiuntive alla pattuizione, nonché termini e condizioni. Tra le clausole più diffuse rilevano quelle relative ad imporre obblighi su patti di non concorrenza, oppure ad inserire clausole penali in caso di inadempimento o a sottoscrivere accordi specifici di riservatezza. L’inserimento dei predetti elementi risponde ad uno specifico dettato normativo, sia di matrice nazionale che europea, orientato alla tutela del lavoratore. Il più recente decreto di attuazione, D.Lgs. 27 giugno 2022 n. 104, della direttiva europea di riferimento pone infatti a carico del datore di lavoro l’obbligo di informare il lavoratore di tutte quelle condizioni applicabili allo stesso rapporto lavorativo. Inserendoli nella lettera di impegno, il datore dimostra agevolmente di aver assolto suddetto obbligo liberandosi da un onere particolarmente attuativo della tutela del lavoratore stesso, obblighi informativi espressamente sanciti dal D.Lgs. n. 152/1997.
Le conseguenze della mancata assunzione
Attesa la facoltà di modificare la lettera di impegno in ogni momento prima della stipula definitiva del contratto di lavoro, il mancato adempimento degli obblighi assunti all’interno della suddetta comporta una serie di conseguenze di rilevanza giuridica. In maniera squisitamente dirimente è possibile stabilire che: se la lettera prevede l’impegno soltanto del datore di lavoro, valevole come semplice proposta contrattuale, allora si versa nell’ipotesi eventualmente del risarcimento del danno extracontrattuale ex art 2043 cc; diversamente, se la lettera è sottoscritta da entrambe le parti allora si avrà un contratto preliminare ex art. 1351 e, pertanto, in caso di mancato rispetto dell’obbligo assunto dalle parti, è possibile esperire il rimedio dell’esecuzione forzata in forma specifica ex art. 2932 c.c. oppure, in alternativa, la risoluzione del contratto ai sensi dell’articolo 1453 del Codice Civile, salvo il risarcimento del danno. In ogni caso, il lavoratore che voglia ottenere l’adempimento di tale contratto in maniera forzata oppure che voglia risolverlo, deve farlo presente in maniera tempestiva. Può avvenire, tuttavia, che sia il lavoratore a non adempiere l’obbligo previsto dal contratto. In tal caso, il datore di lavoro potrà chiedere ed ottenere il risarcimento del danno proprio dal lavoratore, provando di aver subito un pregiudizio. Qualsiasi parte risulti inadempiente, ciò che viene risarcito è sia il danno, inteso quale danno emergente e lucro cessante, sia la perdita di chance, qualora la stessa sia ad ogni modo dimostrata.
Modello Lettera di Impegno
Di seguito si trova un fac simile lettera di impegno che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.