Indice
All’interno di questa guida completa troverai tutte le informazioni utili sul verbale di riconsegna chiavi a fine locazione, indipendentemente dal fatto che si tratti di un’abitazione privata o di un locale commerciale, e un modello di verbale da scaricare. Entrambe le parti del contratto, sia l’affittuario che il locatore sono tenuti ad osservare un determinato comportamento al fine di procedere con ordine, in maniera tale da scongiurare eventuali futuri contenziosi in merito.
Verbale Riconsegna Chiavi a Fine Locazione Editabile
Prima di tutto è bene chiarire alcune questioni preliminari che permetteranno di comprendere questa guida in maniera più semplice e veloce.
Quando si stipula un contratto di locazione, a prescindere dalla destinazione d’uso, sono due le parti che figurano: il proprietario dell’immobile, detto anche locatore e la parte che prende l’immobile in affitto, detto locatario, conduttore o affittuario.
Al termine del contratto di locazione accade che vi è la riconsegna delle chiavi e dunque si perde ovviamente la possibilità di accedere all’immobile. Tra i documenti non obbligatori, ma a nostro parere decisamente molto utili, vi è il verbale di riconsegna dell’immobile, vediamo insieme perché anche tu dovresti compilarlo.
Partiamo dal presupposto che si tratta di un documenti utile per entrambe le parti contrattuali, il motivo è che entrambe hanno differenti interessi tutelabili attraverso questo documento.
In sostanza, il verbale di riconsegna chiavi è un documento col quale si mette in chiaro la condizione dell’immobile nel momento in cui le chiavi dello stesso vengono restituite al proprietario.
Come anticipato, non si tratta di una scrittura obbligatoria, tuttavia è molto utile soprattutto poiché in questo modo è possibile prendere visione immediatamente di eventuali danni. In mancanza del verbale, infatti, potrebbero accadere situazioni spiacevoli come il proprietario che avanza pretese illegittime e non veritiere o l’inquilino che nega di aver arrecato un danno realmente esistente. Qualunque sia la parte, insomma, chiunque sia in buona fede non può che trarre vantaggio dal verbale di riconsegna immobile.
Il momento della riconsegna delle chiavi è certamente molto importante proprio perché sancisce il termine in cui l’inquilino può ancora entrare autonomamente all’interno dell’immobile.
È fondamentale prestare attenzione, fare un giro completo della casa, verificare che sia tutto nelle condizioni in cui l’immobile era stato consegnato, è infatti questo lo stato in cui lo si deve restituire. Questo vale a prescindere ma ancor più se si tratta di un immobile ammobiliato , infatti il mobilio potrebbe essere maggiormente esposto a danneggiamenti di varia natura, per questo è bene informare sempre il proprietario se si verifica un danno dovuto alla normale usura, così da tenere il proprietario al corrente di tutto.
Per quanto riguarda il contenuto in senso ampio del verbale di riconsegna immobile, questo deve includere una serie di informazioni fondamentali, vediamo di quali si tratta.
Oltre ovviamente alla data, alle generalità delle parti interessate ed agli estremi dell’immobile, deve comparire in forma chiara una descrizione dell’immobile che rispecchi la condizione esatta in cui questo si trova al momento della riconsegna delle chiavi.
Per essere più specifici, consigliamo di inserire dati riguardanti gli impianti, le tubature, la rubinetteria, i pavimenti, le pareti, l’arredamento e quanto possa essere soggetto di controversia. Inoltre, consigliamo di inserire nel verbale anche i dati relativi alla lettura dei contatori dell’energia elettrica, del gas metano e dell’acqua così da saldare quanto dovuto per l’effettivo tempo trascorso in casa in maniera quanto più precisa possibile.
Inoltre, se le utenze erano intestate all’inquilino, questo deve provvedere a disdire i contratti a suo nome, incluso un eventuale contratto per la rete internet.
Il verbale di riconsegna chiavi, detto anche verbale di riconsegna immobile è, ricordiamo, un documento non obbligatorio, questo significa che in merito alla forma non è previsto un modello specifico da seguire dettagliatamente.
Questo significa che ognuno può compilare il proprio modello come meglio crede, se però proprio non sai da dove cominciare, potrebbero tornarti utili queste semplici ma efficaci dritte che stiamo per mostrarti.
Prima di tutto si deve inserire l’oggetto insieme ai dati identificativi del proprietario, dell’inquilino ed i dati relativi all’immobile nonché gli estremi del contratto di locazione.
Dopo questa parte iniziale si passa alla descrizione del luoghi e dello stato dell’immobile dove verranno inseriti gli eventuali danni e la somma in cui sono stati quantificati su accordo con entrambe le parti. Se non dovesse esserci un accordo in merito, si può fare in modo che sia il giudice a quantificare il danno.
In seguito le parti procederanno insieme a prendere visione dei contatori ed inseriranno nel verbale i dati relativi a ciascuna lettura. Poi il proprietario attesta che l’inquilino abbia versato correttamente tutte le mensilità e di comune accordo possono decidere se lasciare la caparra per coprire i danni, se presenti, o per il conguaglio. La differenza verrà poi saldata in base al conguaglio appunto.
Infine, si inserisce lo spazio per eventuali annotazioni, unitamente al luogo, alla data ed alla firma.
Come tutti sappiamo, quando si firma un contratto di locazione di un immobile viene lasciata al proprietario di casa una caparra consistente in un numero variabile di mensilità, con la quale il proprietario possa poi coprire le spese del conguaglio o di eventuali danni arrecati dall’inquilino.
In mancanza di una previsione e di danni, la caparra viene restituita e poi si salderà in seguito la quota prevista per utenze, conguaglio etc.
Ricordiamo che le spese relative alla manutenzione ordinaria spettano all’inquilino, che appunto dovrà provvedervi prima della consegna delle chiavi, ad esempio alla tinteggiatura delle pareti o alla riparazione di prese elettriche o tubature in maniera tale da restituire l’immobile al proprietario nello stato in cui questo si trovava quando gli sono state consegnate le chiavi.
A tal proposito, si raccomanda anche di compilare il cosiddetto verbale di consegna immobile dove le due parti, dopo aver preso entrambe visione dell’immobile ne attestano lo stato prendendo nota di eventuali danni già presenti.
Per quanto riguarda la caparra, se questa non è sufficiente a ricoprire la spesa prevista per i danni arrecati, le parti dopo aver quantificato il danno fissano anche una data entro la quale la somma dev’essere versata interamente al proprietario dell’immobile in modo che possa procedere alla riparazione.
Una situazione spiacevole che però ci si potrebbe trovare a dover affrontare, e dunque è bene sapere come agire, è quella dell’inquilino moroso, sia che abbia pagato saltuariamente il canone di locazione e sia che abbia interrotto i pagamenti negli ultimi mesi.
Ciò che accade quando si profila tale situazione è prima di tutto che il proprietario non restituisce la caparra all’inquilino moroso e se questa non dovesse essere sufficiente a coprire per intero le mensilità mancanti, allora il saldo mancante, insieme ad eventuali altre spese, viene indicato sul verbale di riconsegna immobile.
A questa situazione è strettamente connessa quella dello sfratto, infatti non di rado l’inquilino moroso si rifiuta di liberare l’appartamento anche al termine del contratto continuando di fatto ad occuparlo abusivamente.
In tal caso si procede legalmente al fine di ottenere le quote mancanti e lo sgombero dell’appartamento.
Modello Verbale Riconsegna Chiavi a Fine Locazione Editabile
Di seguito si trova un fac simile verbale riconsegna chiavi a fine locazione che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.