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Home » Dichiarazione di Conformità Macchine e Attrezzature – Modulo Word e PDF e Guida alla Compilazione

Dichiarazione di Conformità Macchine e Attrezzature – Modulo Word e PDF e Guida alla Compilazione

Aggiornato il 7 Aprile 2025 da Luca Martini

Indice

  • Dichiarazione di Conformità di Macchine e Attrezzature
  • Modulo Dichiarazione di Conformità Macchine e Attrezzature Word
  • Fac Simile Dichiarazione di Conformità Macchine e Attrezzature PDF Editabile

In questa guida spieghiamo come funziona la dichiarazione di conformità macchine e attrezzature e proponiamo un fac simile dichiarazione di conformità macchine e attrezzature Word e PDF da utilizzare come esempio.

Dichiarazione di Conformità di Macchine e Attrezzature

La dichiarazione di conformità per macchine e attrezzature rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ovvero il D.Lgs. 81/2008, dedica un’attenzione specifica a questo tema, in particolare attraverso l’articolo 71, che sottolinea l’obbligo del datore di lavoro di mettere a disposizione attrezzature conformi e di mantenerle in stato di efficienza per garantire la tutela di chi le utilizza. Tutto ciò non si traduce soltanto in un dovere formale, ma in un insieme di procedure concrete che mirano ad assicurare la protezione dei lavoratori e la prevenzione degli infortuni, partendo dall’installazione corretta dei macchinari per arrivare alla manutenzione periodica e alle verifiche specialistiche. La dichiarazione di conformità, in questo contesto, non è soltanto un documento: è la prova tangibile del rispetto delle indicazioni del fabbricante e delle norme vigenti, in modo tale che ogni macchina o attrezzatura risponda alle specifiche di sicurezza previste.

L’importanza di tali procedure emerge in maniera evidente se si considera che l’art. 71 D.Lgs. 81/08 indica espressamente la necessità di effettuare verifiche periodiche su alcune tipologie di attrezzature elencate nell’Allegato VII. Tale obbligo riveste un ruolo sostanziale, poiché il legislatore non si limita a stabilire un principio generale, ma fornisce un elenco dettagliato delle attrezzature di lavoro soggette a controllo, specificando anche le relative scadenze. Le macchine e gli impianti rientranti in queste categorie possono essere molto diversi fra loro: si va dai ponti mobili sviluppabili su carro ai carrelli semoventi a braccio telescopico, dalle piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne fino agli idroestrattori a forza centrifuga con determinate caratteristiche tecniche, senza trascurare gli apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 kg e le attrezzature o gli insiemi contenenti fluidi in pressione, classificati a seconda dei parametri indicati nel D.lgs. 93/2000 e dei concetti di funzionamento e integrità. In ognuno di questi casi, la periodicità delle verifiche varia da annuale a biennale, da triennale a quinquennale, talvolta con l’obbligo di verifiche decennali più approfondite (definite come verifiche di integrità) o di visite interne. L’elenco delle periodicità stabilite per ogni singolo macchinario o impianto risulta di estrema utilità per pianificare con largo anticipo gli interventi di manutenzione ed evitare che un controllo scada senza essere stato correttamente programmato.

L’obiettivo primario delle verifiche è quello di accertare la conformità alle modalità di installazione previste dal fabbricante, lo stato di manutenzione e conservazione, il mantenimento delle condizioni di sicurezza iniziali e l’efficienza dei dispositivi di protezione e di sicurezza. La conformità non è, dunque, un concetto astratto, ma si traduce in un insieme di parametri e di prove tecniche che, se soddisfatti, rassicurano sul fatto che la macchina o l’attrezzatura è in grado di operare senza comportare rischi per le persone e per l’ambiente di lavoro. Sotto questo profilo, diventa essenziale un’adeguata formazione del personale e una corretta organizzazione dei processi che portano al controllo e alla manutenzione del parco macchine dell’azienda. Una cattiva o mancata manutenzione, difatti, può compromettere le condizioni di sicurezza originariamente garantite dal costruttore, esponendo i lavoratori a pericoli potenzialmente gravi.

Un altro aspetto centrale è la valutazione del rischio legata alle attrezzature, obbligo che grava sul datore di lavoro e che, secondo l’art. 17 del D.Lgs. 81/2008, non può essere delegato. Questa valutazione deve tener conto del tipo di lavorazione da compiere, dell’ambiente in cui verrà utilizzata l’attrezzatura, dei rischi che la stessa può generare e di quelli derivanti da eventuali interferenze con altre apparecchiature già presenti. Anche la valutazione di queste interferenze è fondamentale per individuare possibili criticità, come sovraccarichi, spazi insufficienti o ostacoli che potrebbero rendere più complesse le operazioni di sollevamento e di movimentazione. L’analisi deve essere svolta in modo analitico e scrupoloso, affinché l’attrezzatura non solo risulti conforme sulla carta, ma venga considerata sicura in funzione dello specifico contesto produttivo.

Un’adeguata manutenzione e un controllo costante della conformità, come afferma il comma 4 dell’art. 71, sono a carico del datore di lavoro, che deve predisporre le misure necessarie per assicurare che i macchinari mantengano i requisiti essenziali di sicurezza durante l’intera vita utile. Ciò comporta la presenza di un libretto di uso e manutenzione costantemente aggiornato, l’installazione e l’impiego delle attrezzature in linea con le istruzioni del costruttore, l’adozione di soluzioni tecniche e organizzative idonee a evitare un uso improprio e la presenza di un registro di controllo, nel quale annotare gli interventi periodici o straordinari, le verifiche effettuate e i relativi esiti. La completezza di questa documentazione risulta spesso decisiva in sede di ispezioni, poiché consente di dimostrare la diligenza dell’azienda nel mantenere gli standard di sicurezza imposti dalla legge. Sul versante della formazione, il datore di lavoro non può trascurare l’obbligo di informare e addestrare i dipendenti che utilizzano o che effettuano manutenzioni sulle attrezzature. Macchinari come ponti mobili, piattaforme elevabili, carrelli semoventi a braccio telescopico o apparecchi di sollevamento di grossa portata, per la loro natura, richiedono operatori adeguatamente preparati a fronteggiare situazioni critiche e a seguire procedure specifiche per l’utilizzo in sicurezza. Chi si occupa della manutenzione, inoltre, deve possedere competenze tecniche avanzate per riconoscere eventuali anomalie e intervenire in maniera corretta senza generare ulteriori pericoli.

L’art. 71, al comma 8, dispone che siano svolti controlli iniziali prima della messa in servizio o, nel caso di cantieri, dopo ogni montaggio in una nuova località, proprio per assicurare che l’attrezzatura sia montata correttamente e che i dispositivi di sicurezza funzionino come previsto. A tali controlli devono seguire verifiche periodiche con frequenza stabilita in base alle indicazioni dei fabbricanti o alle prescrizioni di legge, senza dimenticare i controlli straordinari in caso di eventi eccezionali come riparazioni importanti, incidenti, fenomeni naturali che possano aver compromesso la stabilità dell’attrezzatura, o lunghi periodi di inattività. In tutte queste fasi, è fondamentale che il personale incaricato abbia competenze adeguate e che l’azienda disponga di procedure interne per gestire correttamente le diverse situazioni che possono presentarsi. La finalità ultima di questo sistema è prevenire gli incidenti, proteggere le persone e salvaguardare l’efficienza delle operazioni lavorative. La dichiarazione di conformità non deve essere vista soltanto come un foglio di carta o un mero atto formale, ma piuttosto come la testimonianza di una cultura aziendale orientata alla sicurezza. Mantenere un parco attrezzature in regola, aggiornato e sottoposto a controlli regolari è un fattore che incide positivamente anche sulla produttività, poiché riduce i fermi tecnici e minimizza il rischio che un malfunzionamento causi interruzioni impreviste.

Alla luce di quanto esposto, si comprende quanto siano centrali, in questo percorso, sia la corretta applicazione dell’art. 71 del D.Lgs. 81/08 che il rispetto delle disposizioni dell’Allegato VII. L’insieme dei macchinari riportati in tale allegato copre una vasta gamma di settori, dal sollevamento di materiali ai generatori di calore, dai recipienti in pressione ai generatori di vapore. Per ognuna di queste attrezzature, la periodicità delle verifiche, che può essere annuale, biennale, triennale o quinquennale, deve essere osservata con rigore, con un ulteriore controllo ogni dieci anni definito “verifica di integrità” in diversi casi. Questa scansione consente di intercettare tempestivamente anomalie che altrimenti potrebbero degenerare, assicurando così che le condizioni operative rimangano in linea con i parametri originariamente approvati dal fabbricante e dalle autorità competenti.

Modulo dichiarazione di conformità macchine e attrezzature
Modulo dichiarazione di conformità macchine e attrezzature

Modulo Dichiarazione di Conformità Macchine e Attrezzature Word

Di seguito si trova un fac simile dichiarazione di conformità macchine e attrezzature Word che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.

Icona
dichiarazione di conformità macchine e attrezzature word
1 file(s)

Fac Simile Dichiarazione di Conformità Macchine e Attrezzature PDF Editabile

Il fac simile dichiarazione di conformità macchine e attrezzature PDF editabile può essere scaricato e compilato con i dati mancanti.

Icona
dichiarazione di conformità macchine e attrezzature pdf
1 file(s)

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Luca Martini ha una consolidata esperienza collaborativa al fianco delle principali associazioni per i consumatori. Negli anni, Luca ha sviluppato una profonda conoscenza delle sfide e delle problematiche che i consumatori affrontano quotidianamente, ed è stato testimone diretto della necessità di avere strumenti chiari e accessibili per navigare nel complicato mondo dei diritti dei consumatori.

Attraverso la sua piattaforma, mette a disposizione di cittadini e consumatori una serie di moduli pronti all'uso, guide e altre risorse informative per aiutare le persone a difendere i propri diritti e a navigare con sicurezza nel mare delle normative.

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