Indice
In questa guida spieghiamo come scrivere una dichiarazione sostitutiva di certificazione e proponiamo un fac simile dichiarazione sostitutiva di certificazione Word e PDF da utilizzare come esempio.
Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione
Quando si sente parlare di Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione non è semplice, né tantomeno immediato, comprendere di cosa si tratti esattamente e a cosa serva questo particolare tipo di documento. Per accennare brevemente a quello che sarà il tema focale del seguente articolo, è opportuno subito precisare che è, in linea generale, tramite le autocertificazioni, il soggetto privato ha la facoltà di sostituire un vero e proprio atto di natura amministrativa con una dichiarazione cosiddetta propria. Sistema volto a facilitare di molto l’attività di genere amministrativo, giacché, altrimenti, il soggetto in questione dovrebbe necessariamente rivolgersi a determinati uffici di competenza in materia, nonché aspettare che gli vengano rilasciati, dopo lunghe ed interminabili attese, i certificati richiesti.
Con la Dichiarazione Sostitutive ai Certificazione, il cittadino ha invece la possibilità di fornire, appunto, una propria dichiarazione che viene stipulata in assenza di eccessive formalità e che però presenta i medesimi effetti della certificazione cosiddetta originaria certificazione. A ciò si aggiunge che, chi fornisce una simile dichiarazione assume in capo a sé ogni responsabilità di quel che in essa è riportato, sia da un punto di vista prettamente amministrativo che da un punto di vista penale.
Innanzitutto, in tema di autocertificazioni, è necessario innanzitutto fare una distinzione tra quelle che vengono definite Dichiarazioni Sostitutive di Certificazione e quelle che invece vengono chiamate Dichiarazioni Sostitutive dell’Atto di Notorietà.
Riguardo alla prima, ovverosia alla Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione, altro non è che un atto, ovverosia un documento, che viene sottoscritto dal soggetto interessato al fine di sostituire determinati certificati. La Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà, al contrario, è sempre un documento firmato dal soggetto interessato, ma che riguarda qualità di tipo personale, stati, nonché fatti che siano alla sua diretta conoscenza.
Entrando più nel dettaglio sull’ambito della Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione, questa è una vera e proprio autocertificazione, visto che va a sostituire quei certificati che vengono prodotti dalle Pubbliche Amministrazioni.
Detta tipologia di dichiarazione è stata introdotta nel nostro ordinamento dal Decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000 e può essere facilmente presentata per ogni genere di rapporto inerente alle Pubbliche Amministrazione e ai gestori dei cosiddetti servizi pubblici. In ogni caso è d’obbligo l’uso dei vari certificati che vengono erogati dalla Pubblica Amministrazione che si riferiscano, come sopra citato, a fatti, stati e a qualità di natura personale, per tutti quei rapporti strettamente tra soggetti privati.
Il Decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000, inoltre, sancisce che ogni cittadino che viene a contatto con una Pubblica Amministrazione ha la facoltà di sostituire i vari certificati, cioè quelli di tipo tradizionale, nonché i documenti che sono presenti nelle specifiche banche dati della Pubblica Amministrazione, tramite le Dichiarazioni Sostitutive o degli certificati oppure degli Atti di Notorietà.
Tutte le Dichiarazioni Sostitutive devono necessariamente avere la medesima valenza temporale dei documenti che vanno a sostituire.
Entrando maggiormente nei dettagli, all’articolo uno del summenzionato Decreto, vi è un’espressione definizione di quella che è la Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione e della Dichiarazione Sostitutiva dell’Atto di Notorietà, la cui differenza abbiamo sopra accennato.
Qualora la Pubblica Amministrazione dovesse rifiutarsi di accettare certificazioni, o Atti di Notorietà commetterebbe una vera e propria violazione dei propri doveri d’ufficio. Risulta, infatti, diritto del privato cittadino quello di dimostrare determinate circostanze avvalendosi di un’autocerticazione.
Posto quanto sopra, è bene precisare che gli uffici non possono obbligare tale soggetto a produrre il proprio certificato riguardante le generalità di nascita, il modo in cui è composta la sua famiglia, la residenza, lo stato di natura civile e la propria cittadinanza.
Passando al lato concreto dell’argomento oggetto del presente articolo, è opportuno sapere che il cittadino ha la possibilità di presentare l’autocertificazione (previa sottoscrizione da parte dello stesso), al fine di dichiarare, ad esempio, determinati fatti. Tra questi: la residenza, le generalità di nascita, lo stato di famiglia, la dichiarazione che è attualmente in vita, l’iscrizione a specifici albi professionali, la nascita di uno o più figli, determinati esami, quella di studente, di legale rappresentante, di curatore, di tutore e via dicendo.
L’elenco completo è possibile trovarlo nel Decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000, e più nello specifico all’articolo sei.
Sul punto è bene precisare che vi sono alcune categorie di certificati che sono esclusi dall’autocertificazione, e che quindi non possono in alcun modo trovare sostituzione per il tramite di una dichiarazione. Tra di esse è possibile trovare i certificati di origine, quelli inerenti a brevetti oppure a marchi e i certificati di conformità Comunità Europea.
Abbiamo già accennato a cosa si intenda per Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà, ma adesso entriamo maggiormente nei dettagli e vediamo cos’è importante sapere sul tema e quali sono le differenze rispetto alla Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione. Non è raro, infatti, cadere in errore e confondere queste due tipologie di dichiarazioni. Vediamo quindi di fare chiarezza sull’argomento e di meglio comprendere di cosa stiamo effettivamente parlando.
In linea generale è possibile affermare che la Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà è quella che viene definita la modalità più classica e ordinaria con cui un soggetto privato (finché non viene provato eventualmente il contrario) dimostra quei fatti che altrimenti non sarebbero in alcun modo attestabili tramite la Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione.
A mero titolo esemplificativo, il cittadino può agevolmente dichiarare: tutti i fatti, gli stati, nonché le qualità di natura personale che siano direttamente a conoscenza del medesimo e che non siano ricompresi dell’elenco tassativo delle Dichiarazioni Sostitutive di Certificazioni. Il che significa che la Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà ha carattere, per così dire, residuale.
Oppure il soggetto privato può dichiarare tutti quei fatti, quegli stati e quelle qualità di natura personale inerenti ad altri cittadini e di cui il soggetto che dichiara ne ha una conoscenza di genere diretto.
Non soltanto: la Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà può essere inerente a documentazione che sia stata conservata, oppure direttamente rilasciata dalla Pubblica Amministrazione; a pubblicazioni; oppure a documenti di natura fiscale che siano stati conservati da soggetti privati.
Oltre a ciò appare opportuno sottolineare che la Dichiarazione Sostitutiva di Atto di Notorietà può altresì riguardare la cosiddetta conformità all’atto in originare del duplicato di documentazione che sia stata conservata oppure rilasciata da Pubbliche Amministrazioni; dalle pubblicazioni; da determinati titoli di studio o titoli che vengono definiti di servizio; da documenti di genere fiscale che i soggetti privati hanno l’espresso obbligo di conservare.
Di regola le Pubbliche Amministrazioni predispongono la modulistica che serve ai soggetti privati per compilare la propria dichiarazione. Tuttavia non tutti hanno la facoltà di presentare la Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione, giacché per farlo è necessario essere in possesso di determinati requisiti.
Tra questi troviamo: avere la cittadinanza italiana oppure essere cittadini dell’Unione Europea; essere persone giuridiche, enti, Pubbliche Amministrazioni, società di persone, associazioni e avere la propria sede all’interno del territorio italiano o in uno dei paesi membri dell’Unione Europea; essere cittadini non europei ma che abbiano soggiornato all’interno del territorio italiano in maniera limitata ai fatti che hanno la possibilità di essere agevolmente attestati da parte delle Pubbliche Amministrazioni o, qualora fosse concesso, da leggi di natura speciale.
Fac Simile Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione Word
Di seguito si trova un fac simile dichiarazione sostitutiva di certificazione che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.
Modulo Dichiarazione Sostitutiva di Certificazione PDF Editabile
Il modello dichiarazione sostitutiva di certificazione PDF editabile può essere scaricato e compilato inserendo i dati richiesti.