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In questa guida spieghiamo come funziona il contratto di gestione taxi e proponiamo un fac simile verbale di restituzione auto aziendale Word e PDF da utilizzare come esempio.
Verbale di Restituzione Auto Aziendale
La gestione di un’autovettura aziendale costituisce un elemento rilevante nel rapporto di lavoro tra azienda e collaboratore, sia sotto il profilo amministrativo sia sotto quello organizzativo. L’assegnazione di un’auto di proprietà o in leasing all’azienda comporta infatti una serie di responsabilità a carico di entrambe le parti coinvolte. Da un lato, l’impresa fornisce un benefit al dipendente, che a sua volta può utilizzarlo sia per fini lavorativi, come gli spostamenti per appuntamenti o trasferte, che, a volte, per un uso promiscuo che include finalità private. Dall’altro lato, l’intestatario del mezzo conserva comunque l’onere di controllare la corretta manutenzione e verifica dell’auto. In questa prospettiva, la restituzione dell’auto aziendale diventa un atto formale che sancisce la conclusione del regime di assegnazione e, di conseguenza, libera il collaboratore dalle responsabilità connesse alla circolazione e all’eventuale conservazione del mezzo.
La restituzione si colloca principalmente in due scenari. Il primo scenario coincide con la naturale cessazione del rapporto di lavoro: quando un dipendente termina la sua collaborazione con l’impresa, deve restituire tutti gli strumenti e i beni assegnatigli, inclusa l’auto aziendale se presente. Il secondo scenario è rappresentato dall’interruzione anticipata dell’assegnazione per svariate ragioni, come un cambiamento di mansione, l’esigenza di rinnovare il parco auto o la scelta dell’azienda di revocare il benefit. In entrambi i casi, è fondamentale disciplinare con chiarezza le modalità e i tempi della restituzione, specificando, ad esempio, con quali tempistiche il veicolo debba essere riconsegnato e in che modo debbano essere regolate eventuali spese residue di carburante, pedaggi o danni.
La formalizzazione di tale procedura assume particolare importanza, visto che definisce e conclude con certezza i rispettivi obblighi. Per questa ragione, è opportuno che la restituzione dell’auto aziendale venga cristallizzata in un documento scritto, il verbale di restituzione auto aziendale, in cui si attestano i dati essenziali del veicolo e si segnalano, se presenti, eventuali danni o anomalie constatate al momento della riconsegna. In mancanza di un verbale formalizzato, potrebbero sorgere controversie in merito allo stato d’uso del mezzo o a possibili ammanchi di dotazioni (documenti di circolazione, chiavi di scorta, attrezzature di sicurezza). Inoltre, si potrebbe verificare una difficoltà di accertamento su chi sia responsabile di una determinata ammaccatura o difetto. Il verbale, predisposto in duplice copia, è firmato da entrambe le parti: da un lato il collaboratore o dipendente che consegna il veicolo, dall’altro un responsabile dell’azienda incaricato di riceverlo. La presenza di entrambe le firme certifica la validità del documento e garantisce un accordo trasparente sulle condizioni di riconsegna. È buona prassi che tale verbale contenga la data e il luogo in cui avviene la consegna, l’indicazione del chilometraggio, la targa del veicolo, il modello e, se necessario, il colore e il numero di telaio. Questo insieme di informazioni serve a individuare con precisione l’auto interessata. Con l’occasione, vengono riconsegnati anche i documenti di circolazione (carta di circolazione, certificato di assicurazione, libretto), le chiavi e ogni altro accessorio che l’azienda aveva fornito al dipendente. Se l’auto è dotata di kit di pronto soccorso, triangolo di segnalazione, giubbotto rifrangente o estintore, dovrebbe esserci traccia di queste dotazioni.
Durante l’ispezione, il collaboratore ha il dovere di comunicare eventuali ammaccature, rotture, malfunzionamenti o mancanze, in modo che l’impresa prenda atto dello stato effettivo del mezzo alla consegna. Se il veicolo presenta danni evidenti che superano la normale usura d’uso, potrebbe emergere la questione su chi debba farsene carico. In linea generale, se tali danni derivano da cattiva manutenzione o da un utilizzo non conforme alle regole aziendali o del codice della strada, la responsabilità può gravare sul dipendente. Invece, se si tratta di usura fisiologica o di difetti strutturali che esulano dal comportamento del collaboratore, l’azienda di norma non ha titolo per pretendere risarcimenti. Proprio per escludere futuri equivoci, il verbale può contenere un breve riepilogo di eventuali difformità rispetto allo stato iniziale del veicolo e una dichiarazione sottoscritta dalla controparte, quale accettazione dell’auto nelle sue attuali condizioni. Un ulteriore aspetto è quello relativo ai pedaggi autostradali o le multe. Qualora il collaboratore abbia ricevuto contravvenzioni ancora in sospeso, deve segnalarle o consegnare la relativa documentazione, oppure chiarire come verrà gestita la notifica successiva che potrebbe ancora recapitarsi a nome del proprietario (l’azienda). Un verbale ben strutturato può dunque contenere una clausola che richiami gli adempimenti residui in caso di sanzioni amministrative commesse quando l’auto era in uso al dipendente.
Quando la restituzione avviene per la cessazione del rapporto di lavoro, il verbale di riconsegna auto aziendale spesso si inserisce in un quadro più ampio di atti finalizzati alla definizione del rapporto, come la consegna di altre dotazioni (pc portatile, telefono, badge, ecc.) e la redazione di un verbale di consegna e liberatoria generale. Un approccio sistematico a tali procedure riduce significativamente il rischio di incomprensioni o rivendicazioni reciproche. Se, ad esempio, l’ex dipendente lamenta che l’azienda gli abbia addebitato costi per danni mai commessi, disporre di un verbale dettagliato rappresenta una solida protezione per entrambe le parti.
Dal punto di vista pratico, il documento di verbale di riconsegna auto aziendale dovrebbe contenere gli elementi indispensabili a rafforzarne la validità. È utile che vi sia un’intestazione chiara, con i riferimenti dell’azienda, la menzione del dipendente e del ruolo aziendale di chi riceve la vettura, la data, l’ora e il luogo della consegna, nonché eventuali documenti che ne accompagnano il contenuto (fotografie, schede di valutazione dello stato del mezzo). Con la firma finale, il collaboratore dichiara di non essere più in possesso dell’auto aziendale, di aver restituito chiavi, documenti e dotazioni, e l’azienda conferma di aver preso in carico il mezzo. L’utilizzo di due copie speculari, una per il dipendente e una per l’azienda, garantisce a entrambe le parti la disponibilità di un documento originale.
La rilevanza di queste formalità risulta accentuata quando il veicolo è fornito in locazione o leasing: in tali casi, l’azienda stessa è soggetta a obblighi verso il locatore, e il passaggio di responsabilità dal dipendente all’impresa per l’integrità del mezzo segue regole contrattuali di natura privatistica. A questo punto, se l’auto deve essere riconsegnata a terzi, lo stato di integrità e manutenzione acquisisce anche un risvolto economico, in termini di penali o costi di ripristino. Ecco perché un verbale ben elaborato mette al riparo da qualsiasi contestazione, fissando il momento esatto e le condizioni reali in cui il mezzo ritorna nella disponibilità dell’azienda.
In conclusione, la restituzione dell’auto aziendale e la redazione del verbale corrispondente costituiscono una procedura che afferisce alla tutela reciproca di dipendente e datore di lavoro. Attraverso l’atto formale di riconsegna, le parti certificano l’avvenuta conclusione dell’uso e accertano congiuntamente lo stato del veicolo. Ciò non solo garantisce certezza nelle relazioni interne, ma assicura che l’azienda possa gestire senza problemi i successivi passi relativi al mezzo, dalla manutenzione straordinaria alla eventuale dismissione o riassegnazione a un altro collaboratore. Un verbale dettagliato e accuratamente sottoscritto si configura, in ultima analisi, quale strumento prezioso per evitare potenziali controversie, rispettare le disposizioni legali e regolamentari in materia di circolazione di veicoli aziendali, e organizzare la documentazione in modo efficace anche in vista di eventuali controlli futuri.

Fac Simile Verbale di Restituzione Auto Aziendale Word
Di seguito si trova un fac simile verbale di restituzione auto aziendale Word che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.
Modello Verbale di Restituzione Auto Aziendale PDF Editabile
Il fac simile verbale di restituzione auto aziendale PDF editabile può essere scaricato e compilato con i dati mancanti.