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In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile relazione fine lavori Word e PDF e spieghiamo come compilarlo correttamente.
Relazione di Fine Lavori
L’ultimazione dei lavori può essere formalmente attestata attraverso la redazione di un verbale di fine lavori. L’articolo 12 del D.M. 49/2018 stabilisce con precisione le funzioni e i compiti del direttore dei lavori in questa fase conclusiva, prevedendo la preparazione del certificato di ultimazione, l’eventuale stesura di un verbale di contestazione nei casi previsti e l’assistenza alle operazioni di collaudo. Per redigere correttamente la relazione di fine lavori è possibile utilizzare il modello fornito in questa guida.
Il certificato di ultimazione dei lavori, uno dei documenti chiave del processo edilizio italiano, presenta sia un valore tecnico sia amministrativo. Si tratta di un verbale che sancisce la conclusione delle opere autorizzate, certificando che quanto realizzato corrisponde al progetto approvato e alle norme vigenti. L’emissione di questo certificato è obbligatoria per potere successivamente richiedere altri documenti amministrativi. In base all’allegato II.14 del D.Lgs. 36/2023, il direttore dei lavori, operando in contraddittorio con l’esecutore, deve procedere alla constatazione dello stato di consistenza delle opere ed emettere il relativo certificato da trasmettere al RUP, il quale rilascia poi copia conforme all’esecutore. Tale certificato costituisce il presupposto per l’applicazione di eventuali penali contrattuali, in caso di ritardi, oltre che per l’assegnazione di un termine perentorio entro cui eseguire lavori di entità marginale, che non incidano sull’utilizzo e la funzionalità dell’opera. Il direttore dei lavori deve allegare il certificato al conto finale, indicando gli eventuali ritardi e le relative cause. A conclusione delle attività, il conto finale, accompagnato da una relazione sulle vicende che hanno caratterizzato l’esecuzione, viene trasmesso al RUP, il quale, a sua volta, invia i documenti all’organo di collaudo, compreso il certificato di ultimazione.
All’atto della redazione del certificato, il RUP è tenuto ad avvisare il Sindaco o i Sindaci del comune in cui sono stati eseguiti i lavori. Tale comunicazione, resa pubblica presso i Comuni interessati, invita coloro che vantino crediti verso l’esecutore per indebite occupazioni di aree o per danni causati durante l’esecuzione, a presentare entro un termine non superiore a 60 giorni la documentazione attestante le loro ragioni. Il rispetto della procedura è essenziale per garantire trasparenza e correttezza nel momento in cui si chiude il contratto. L’emissione del certificato di ultimazione dei lavori prevede la comunicazione dell’appaltatore, che informa la stazione appaltante dell’avvenuto completamento, e la verifica da parte del direttore dei lavori o del RUP. Questa fase accerta la corrispondenza tra quanto realizzato e quanto previsto dal progetto e dalle eventuali modifiche autorizzate, nonché la risoluzione delle riserve ancora aperte.
Il certificato di ultimazione, una volta emesso, riporta la data effettiva del completamento, eventuali riserve o osservazioni residue, eventuali lavorazioni non eseguite con relative giustificazioni, i riferimenti a varianti approvate e la dichiarazione di conformità dell’opera alle normative vigenti, incluse quelle in materia di sicurezza, antisismica e tutela ambientale. La data inserita nel certificato rappresenta un riferimento ufficiale per la conclusione del contratto, l’avvio del periodo di garanzia e la successiva fase di collaudo tecnico amministrativo.
Il verbale di fine lavori può essere arricchito da un documento che attesti l’avvenuto sopralluogo e la constatazione, effettuata in contraddittorio con l’impresa esecutrice, dell’avvenuta ultimazione. Qualora previsto dal bando o dal contratto, il certificato di ultimazione può assegnare un termine perentorio, non superiore a 60 giorni, per completare lavorazioni marginali che non compromettano l’utilizzo o la funzionalità dell’opera. Se l’esecutore non ottempera a tale termine, il certificato perde efficacia ed è necessario redigerne uno nuovo, attestando l’effettivo completamento dei lavori.
Anche nell’ambito privato la relazione di fine lavori è un documento ufficiale che certifica la conclusione delle attività di costruzione, ristrutturazione o manutenzione svolte su un immobile. Generalmente redatto dal direttore dei lavori, se nominato, o dall’impresa esecutrice, la relazione finale lavori edili privati è utile per definire con certezza la data di completamento dell’opera, così da regolare le garanzie, le responsabilità e i successivi adempimenti amministrativi. In caso di controversie o problemi sorti dopo la conclusione dei lavori, il verbale di fine lavori assume pertanto un ruolo importante come prova documentale dello stato dell’opera al termine dell’intervento e come strumento per chiudere formalmente la fase esecutiva, consentendo di procedere a tutti gli ulteriori passaggi amministrativi e legali connessi alla fine dei lavori.
In definitiva, la fase conclusiva dei lavori edili, con la produzione dei relativi certificati, verbali e documentazioni, non deve essere considerata un mero adempimento burocratico. Al contrario, si tratta di un momento essenziale per garantire la qualità del costruito, tutelare gli interessi della collettività e delle parti coinvolte, oltre che per valorizzare il ruolo dei professionisti. La corretta redazione e conservazione di questi documenti è destinata ad acquistare un peso sempre maggiore, visto che riflette l’evoluzione del settore edile verso una maggiore responsabilizzazione, un controllo più puntuale e una più ampia accessibilità delle informazioni.
Fac Simile Relazione di Fine Lavori Word
Di seguito è disponibile un esempio relazione tecnica fine lavori Word da scaricare e modificare in base alle proprie esigenze.
Relazione fine lavori Word
Modello Verbale Fine Lavori PDF
Il fac simile verbale fine lavori PDF editabile può essere compilato inserendo i dati richiesti al suo interno.