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In questa guida spieghiamo come funziona la dichiarazione sostitutiva per marca da bollo e proponiamo un fac simile dichiarazione sostitutiva per marca da bollo Word e PDF da utilizzare come esempio.
Dichiarazione Sostitutiva Marca da Bollo
La Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo è uno strumento introdotto per semplificare notevolmente le procedure amministrative che, in molte circostanze, richiedono l’apposizione di una marca da bollo su atti, documenti e istanze destinati alle Pubbliche Amministrazioni o ad altri enti. Grazie a questo documento, il cittadino ha la possibilità di attestare, sotto la propria responsabilità e nel rispetto delle normative vigenti, di aver assolto all’obbligo del bollo senza dover necessariamente recarsi fisicamente presso tabaccherie o uffici autorizzati per l’acquisto e l’annullamento della marca. Di seguito, una guida completa su cosa sia la Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo, su come redigerla correttamente e su quali siano i riferimenti normativi di rilievo.
La Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo affonda le sue radici giuridiche nel D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, nello specifico all’articolo 47, e nel D.M. 10 novembre 2011. Inoltre, è disciplinata in modo trasversale da tutte le norme che regolano la materia dell’imposta di bollo e, più in generale, dagli articoli del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa. Tale dichiarazione consente dunque di sostituire l’apposizione fisica della marca da bollo sul documento, permettendo al firmatario di dichiarare, sotto la propria responsabilità penale e civile, l’avvenuto assolvimento dell’imposta di bollo.
In pratica, quando un documento richiede il pagamento del bollo, anziché acquistare e applicare la marca da bollo di un determinato importo (ad esempio 16 euro per alcuni tipi di istanze o documenti), è possibile allegare al documento stesso questa dichiarazione sostitutiva. In essa, si specifica il numero identificativo della marca (se già acquistata), la data di emissione e l’impegno a conservare la marca annullata congiuntamente all’atto al quale si riferisce. Così facendo, si ottiene un duplice vantaggio: da una parte, si semplifica la procedura amministrativa, dall’altra si evita il rischio di smarrire fisicamente la marca da bollo.
La semplificazione principale garantita dalla Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo riguarda il risparmio di tempo e l’abbattimento di alcuni passaggi burocratici, come
-La necessità di recarsi presso un rivenditore autorizzato (tabaccherie, uffici postali) per acquistare la marca da bollo.
-La successiva apposizione materiale del bollo sul documento cartaceo.
-L’annullamento del bollo e la consegna fisica del documento all’ufficio competente.
Tutti questi passi vengono in parte alleggeriti: infatti, è sufficiente compilare la Dichiarazione Sostitutiva, indicando con precisione il numero identificativo della marca eventualmente già acquistata, e dichiarare di aver annullato e conservato la marca stessa. Ciò risulta particolarmente utile quando i documenti vengono trasmessi in via telematica, riducendo così la circolazione di documenti cartacei e velocizzando i tempi di gestione.
La Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo deve includere alcuni elementi fondamentali
-Intestazione: deve riportare chiaramente che si tratta di una “Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo (Art. 47 D.P.R. 28.12.2000 N. 445 – D.M. 10.11.2011)”.
-Dati del dichiarante: nome e cognome, codice fiscale e, se pertinente, la qualifica (titolare, legale rappresentante o altra figura) nell’ambito di una società o di un ente.
-Dati della società (se applicabile): ragione sociale/denominazione, Partita IVA o codice fiscale.
-Riferimenti alla marca da bollo: numero identificativo della marca, data di emissione, valore e indicazione dell’annullamento. È importante, infatti, dichiarare di aver effettivamente annullato la marca, il cui uso successivo sarebbe altrimenti irregolare.
-Riferimenti normativi sulle responsabilità: menzione degli articoli 73 e 76 del D.P.R. 445/2000, che prevedono sanzioni penali per dichiarazioni mendaci o uso di atti falsi.
-Dichiarazione di impegno: il dichiarante si assume la responsabilità di conservare la marca da bollo annullata, allegandola all’atto cui si riferisce.
-Autorizzazione al trattamento dei dati personali: conforme al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al D.lgs. 196/2003, come modificato dal D.lgs. 101/2018.
-Data e firma del dichiarante: per rendere la dichiarazione formalmente valida, occorre apporre data e firma, allegando la copia di un documento di identità in corso di validità.
Compilare il modello di Dichiarazione Sostitutiva è piuttosto semplice, ma è necessario prestare molta attenzione ai dati inseriti, data la rilevanza legale del documento. Ecco i passaggi principali
-Inserire i dati anagrafici completi: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale. Se si dichiara in qualità di rappresentante di un’azienda o di un ente, occorre specificare la denominazione sociale, il ruolo ricoperto e la Partita IVA o il codice fiscale.
-Specificare il numero identificativo della marca da bollo: ogni marca da bollo riporta un numero identificativo che ne consente la tracciabilità. È necessario riportarlo fedelmente.
-Data di emissione della marca: si trova di solito stampata sulla marca stessa. Anche questo dettaglio è fondamentale per la validità della dichiarazione.
-Indicazione della conservazione della marca annullata: va esplicitato che la marca è stata annullata (di solito si effettua scrivendo la data o apponendo un timbro in parte della marca da bollo in modo da non poter essere riutilizzata) e che verrà conservata insieme al documento a cui si riferisce.
-Allegare la fotocopia di un documento di identità in corso di validità: è un requisito essenziale per dare valore legale alla dichiarazione.
Apporre la propria firma e, se richiesto, la data di compilazione. La firma deve essere autografa (se il documento è cartaceo) o digitale (se inviato in via telematica con firma digitale).
È essenziale sottolineare che la Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo, in quanto atto con valenza legale, impone precise responsabilità in capo al dichiarante. L’articolo 76 del D.P.R. 445/2000 prevede sanzioni penali per chi rilascia false dichiarazioni o utilizza atti falsi. Inoltre, l’articolo 73 stabilisce che, nei casi di dichiarazioni mendaci, l’atto risulta invalido e privo di efficacia, con tutte le conseguenze civili e penali del caso. Pertanto, inserire dati errati o falsificati può costituire reato e dare luogo a procedimenti penali.
È importante, dunque, che chi compila la Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo verifichi con accuratezza la correttezza delle informazioni riportate, soprattutto per quanto riguarda il numero della marca da bollo e la data di emissione.
La dichiarazione contiene anche un riferimento all’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Questo aspetto è obbligatorio in virtù del Regolamento (UE) 2016/679, noto come GDPR, e del D.lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), così come modificato dal D.lgs. 101/2018. L’ente o l’ufficio che riceve la dichiarazione deve trattare i dati personali forniti nel rispetto dei principi di correttezza, liceità e trasparenza, limitando la finalità al solo espletamento delle attività di gestione della Dichiarazione Sostitutiva.
Una volta compilata e firmata, la Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo ha la medesima efficacia dell’apposizione fisica del bollo sul documento, purché siano rispettate tutte le disposizioni di legge. Ciò significa che l’atto, corredato della Dichiarazione, è da ritenersi regolare dal punto di vista fiscale e amministrativo, a condizione che l’imposta di bollo sia stata effettivamente assolta e che la marca da bollo corrispondente sia stata debitamente annullata. È tuttavia opportuno, per sicurezza, conservare con cura la marca annullata, così da poter fornire prova concreta dell’avvenuto pagamento in caso di verifiche o controlli futuri da parte dell’Amministrazione.
Fac Simile Dichiarazione Sostitutiva Marca da Bollo Word
Di seguito si trova un fac simile dichiarazione sostitutiva per marca da bollo Word che è possibile utilizzare come bozza. Il documento di esempio è in formato DOC, può di conseguenza essere aperto e compilato con Word, convertito in PDF o stampato.
Modulo Dichiarazione Sostitutiva per Marca da Bollo PDF Editabile
Il modulo dichiarazione sostitutiva per marca da bollo PDF editabile può essere scaricato e compilato con i dati mancanti.
